Circa 367.000 addetti alla refrigerazione, al condizionamento d’aria e alle pompe di calore (RACHP) sono certificati F-Gas nei 18 Paesi dell’UE che fanno parte di AREA. Questi sono i dati che rende noti AREA, l’associazione europea dei tecnici del freddo.
Sulla base dei dati condivisi da 16 membri nazionali, l´Associazione rende noto che la percentuale di personale certificato per i gas fluorurati e formato sulle soluzioni alternative è aumentata significativamente rispetto alla sua ultima indagine pubblicata nel 2021. Nell’Unione Europea, gli HFO hanno il tasso più alto cdi tecnici preparati con il 40%, ma con le più importanti differenze tra i Paesi, da 0 a 100%. Gli HC ottengono il 29% e il 19%, a seconda che si tratti di apparecchiature piccole o grandi. Si stima inoltre che il 21% del personale certificato per i gas fluorurati sia formato sulla CO2 e il 12% sull’ammoniaca.
Considerando i nuovi divieti e la riduzione graduale dei prodotti previsti dal nuovo regolamento sui gas fluorurati adottato nel 2024, non si può ignorare il rischio di una carenza di appaltatori formati sui refrigeranti alternativi nel prossimo anno. IL nuovo Regolamento ha però introdotto una certificazione obbligatoria anche sui refrigeranti alternativi il che è un aspetto chiave per aumentare il numero di appaltatori con il livello di competenza necessario a garantire una gestione sicura, efficiente e affidabile di questi refrigeranti.
Secondo qunato afferma AREA, però, è lecito prevedere che la previsione iniziale di oltre 115.000 tecnici da formare nei prossimi anni sia sottostimata, considerando l’ambiziosa riduzione graduale adottata dalle istituzioni europee.
Considerando gli obiettivi dell’UE per la diffusione delle pompe di calore, AREA stima che saranno necessari 150.000 tecnici per raggiungere gli obiettivi europei di installare almeno 10 milioni di pompe di calore aggiuntive entro il 2027, mentre questo numero aumenterà a 300.000 tecnici per una diffusione aggiuntiva totale di 30 milioni o più di pompe di calore entro il 2030 (rispetto al 2020).
Anche il settore RACHP deve guardare già oltre: Dal 2030 inizierà una nuova era con un ruolo minimo per i gas fluorurati: il programma di eliminazione graduale avrà raggiunto un punto in cui l’uso dei gas fluorurati sarà possibile solo per la manutenzione (con refrigeranti principalmente rigenerati). Di conseguenza, ciò significa che l’intero settore dovrà essere formato, certificato e attrezzato per un futuro senza gas fluorurati a partire dal 2030.
Per l´Italia risultano certificate 79.281 persone di cui il 2% sull ammoniaca, il 5% sulla CO2, il 13% sugli idrocarburi (impianti e macchine di tutte le dimensioni) e il 45% sugli HFO.
QUI il rapporto completo, suddiviso per paese
